Prosegue il furto legalizzato a danno delle lavoratrici e dei lavoratori della Riscossione che, a fronte di contributi versati obbligatoriamente per legge non ricevono, per contro, alcuna prestazione. Nonostante l’impegno assunto dal Governo di risolvere definitivamente l’annosa questione del Fondo di previdenza nazionale del Settore della Riscossione e consentire l’emanazione da parte dell’INPS della circolare attuativa delle previsioni di legge, ci ritroviamo nuovamente di fronte all’assenza della soluzione del problema nel testo del DDL bilancio 2021 appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Le scriventi Organizzazioni Sindacali nel denunciare questa gravissima ingiustizia perpetrata a danno dei lavoratori, proclamano fin da subito lo stato di agitazione della categoria preannunciando che, nel caso in cui non dovesse arrivare la soluzione in tempi brevissimi, saranno intraprese tutte le azioni di mobilitazione e legali che si renderanno necessarie.