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Le scriventi Organizzazioni sindacali lo scorso 17 novembre hanno indetto lo stato di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Settore a fronte del mancato rispetto da parte del Governo dell’impegno assunto dalla Ministra del Lavoro On. Nunzia Catalfo di inserire nel testo del DDL Bilancio 2021 la previsione normativa che consentisse all’Inps di superare le criticità denunciate in attuazione del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 55 dell’8 maggio 2018 e di emanare la circolare attuativa.

Il 4 dicembre è stato organizzato e svolto un presidio sindacale davanti alla sede romana del MEF in via XX Settembre, durante il quale le Segreterie nazionali di settore sono state ricevute dal Sottosegretario con delega alla previdenza On.le Pier Paolo Baretta, il quale, dopo aver ascoltato le ragioni esposte a sostegno dell’indifferibile necessità di risolvere l’annosa questione riguardante l’esigibilità del Fondo nazionale di previdenza con la piena attuazione del D.M.55, si era impegnato ad approfondire la tematica al fine di poter realizzare le necessarie iniziative per dare seguito alle istanze della categoria.

Nei giorni successivi, le scriventi Segreterie hanno interessato ed interloquito con le Parti istituzionali e parlamentari con l’obiettivo di far sì che l’emendamento superasse le criticità denunciate dall’INPS e fosse inserito nella Legge di Bilancio 2021 durante l’iter parlamentare di approvazione del DDL.

Ciò non è avvenuto, per le difficoltà che la suddetta Legge ha incontrato sia in sede di Commissione che di Assemblea della Camera dei Deputati. Nonostante ciò, siamo riusciti a far accogliere dal Governo e votare favorevolmente un ordine del giorno che lo “impegna a valutare l’opportunità di adottare, con il primo provvedimento utile allo scopo, un provvedimento normativo in cui si preveda che tutti i contributi versati dal datore di lavoro e dal lavoratore al Fondo di previdenza per gli impiegati esattoriali, siano valorizzati secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180”.

Continua la mobilitazione della categoria e sarà messa in campo ogni iniziativa utile per esigere l’impegno assunto e porre fine a questa grave iniquità.

Sarete prontamente informati degli ulteriori sviluppi.

Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali

Ordine del giorno, a firma dell’On. D’Attis, accolto dal Governo e votato alla Camera dei deputati durante l’approvazione del DDL Bilancio 2021.

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