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Lavoratrici e lavoratori,

ieri 28 settembre si è avviata la fase di confronto tra le Parti alla presenza dell’Ufficio Competente di Regione Lombardia.

La Rappresentanza Sindacale ha portato all’attenzione dell’Ente non solo tutte le proposte già avanzate nel corso di tutta la vertenza, ma ha anche riferito la condotta ostativa che la Società ha messo in atto lungo tutte le fasi del percorso, dall’apertura artt. 15 e 16 del CCNL, fino alla procedura 223/91 che caratterizza l’attuale fase.

Abbiamo sottolineato quindi la mancanza di volontà dimostrata finora dalla Società di trovare soluzioni atte a mitigare DAVVERO gli impatti devastanti di questa operazione.

Questo è lo scopo della procedura di Legge!

Durante l’esposizione al tavolo la Rappresentanza Sindacale ha fatto emergere tutte le contraddizioni di questa operazione sciagurata, descrivendo e inquadrando la vertenza nel suo reale contesto e dimensione, ben altra cosa rispetto alla edulcorata versione aziendale.

Come riferito a caldo ad incontro terminato, abbiamo riproposto con determinazione la discussione a partire dal Fondo di settore, sia nella parte ordinaria sia in quella straordinaria, quale strumento utile ad affrontare situazione analoghe, anche per riportare il confronto nell’alveo corretto delle prassi di settore.

Per il momento saremmo l’eccezione alla regola!

Abbiamo rigettato con forza l’argomentazione “costi azienda”, perché la decisione di riorganizzare “smaltendo” Lavoratori è una scelta precisa verso un modello snello e flessibile, da noi descritto nel dettaglio, che non è derivante da ALCUNA CRISI.

La società ha già portato a casa il RILEVANTE obiettivo di disfarsi di più del 50% degli esuberi dichiarati.

Abbiamo precisato che le risorse economiche, seppur insufficienti, sono state stanziate e spese in un atto unilaterale e su un binario parallelo, con la precisa volontà di non farle confluire in una proposta di accordo.

La Regione, come da sue prerogative si è posta al tavolo quale Istituzione garante del percorso, per facilitare un accordo tra le parti come la 223/91 dispone. A tal proposito ha anche ammonito la Società rispetto alle azioni unilaterali che ha messo in atto ed ad attenersi scrupolosamente al rispetto della procedura, per non determinare con la sua condotta problemi rilevanti per la procedura stessa.

Ha riconosciuto alla parte sindacale lo sforzo di mettere sul tavolo proposte diverse e articolate, pertanto ha invitato l’azienda a compiere analogo sforzo nella ratio della procedura di Legge; rispetto allo stanziamento economico, a dimostrare ed esercitare altresì una responsabilità sociale, come ad un’azienda seria si addice.

È stato pertanto previsto un percorso, prima della scadenza delle seconda fase, con un rinvio al giorno 7 ottobre, nel corso del quale saranno presentate le proposte elaborate da entrambe le Parti.

Con l’occasione vogliamo ringraziare sentitamente TUTTI I COLLEGHI che hanno SOSTENUTO, con la loro partecipazione attiva e vivace, le Rappresentanze sedute al tavolo. GRAZIE!!!

Le RSA Fisac CGIL, First CISL, F.N.A., UILCA

Comunicato unitario

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