Paola Minzon, Segretaria Responsabile del Gruppo Banco BPM, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui nuovi accordi raggiunti che prevedono miglioramenti in termini di Welfare Aziendale e gestione dei tempi vita e di lavoro; di seguito un estratto del suo intervento:
Quanto è stata difficile la contrattazione?
La contrattazione è sempre difficile, da fuori spesso non si percepisce quanto il sindacato debba comunque lottare per ottenere quei risultati che spesso ai lavoratori sembrano scontati.
Nel nostro caso avevamo una molteplicità di materie in scadenza con la fine dell’anno, alcune di prioritario interesse aziendale, fra cui l’accordo FBA e la riapertura del vecchio fondo esuberi , altre di maggiore rilevanza sindacale, come la proroga del Contratto Integrativo Aziendale per i successivi due anni, l’accordo sullo smart working ottenuto per la prima volta, l’ampliamento dello smart learning quale primo strumento per i lavoratori privi di smart working, con un’apertura nei confronti della rete post rinnovo CCNL, l’accordo sulle giornate di sospensione volontaria.
Siamo sicuramente soddisfatti degli accordi raggiunti, in primo luogo in tema di premio aziendale di 1500 euro che va ad aggiungersi all’erogazione straordinaria di fine anno di 500,00, nonché delle ulteriori 35 assunzioni che vanno ad aggiungersi a quelle previste per il riequilibrio generazionale della riapertura del fondo.
Si poteva fare di Più’?
Idealmente si, certo si può fare sempre di più, ma le parti che firmano un accordo sono sempre due, e in una SPA si risponde sicuramente prima ai fondi comuni di investimento e solo dopo ai lavoratori, purtroppo.
Si può sempre migliorare e da qui in poi, come sempre, cercheremo di fare sempre di più anche in termini progettuali all’interno della nostra azienda.