“L’innovazione e la digitalizzazione devono essere al servizio delle persone e non viceversa: credo sia un punto dal quale non possiamo prescindere”, così Fulvio Furlan, segretario generale Uilca intervenendo oggi all’incontro “Digitale e smart working in banca” organizzato dalla Fabi. “Lo smart working va regolamentato all’interno del sistema delle relazioni sindacali e deve essere uno strumento volontario a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori che può aggiungersi alle modalità classiche per svolgere al meglio le proprie attività e consentire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e lavoro o venire incontro alle esigenze di mobilità territoriale. Siamo contrari alla tendenza delle aziende a interpretarlo solo in un’ottica di taglio dei costi o come modalità di organizzazione aziendale”.
“È opportuno ricordare che nel settore del credito, già nel dicembre 2019, abbiamo inserito, all’interno del CCNL, un articolo dedicato allo smart working, precisando due punti particolarmente importanti: il diritto alla disconnessione e l’istituzione di una cabina di regia sulla digitalizzazione. Questi risultati per noi non vanno assolutamente messi in discussione ma al contrario rappresentano il punto di partenza per future discussioni. La digitalizzazione deve essere un’opportunità che favorisca nuove professionalità e buona occupazione”, conclude Furlan.
Comunicato stampa del segretario generale Uilca Fulvio Furlan