In data 4 luglio si è tenuta un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Credit Suisse.
La riunione, indetta dalle Organizzazioni Sindacali presenti in azienda è stata molto partecipata, con tantissimi interventi e momenti di confronto che hanno evidenziato una realtà ben distante da quella riportata dall’azienda al tavolo sindacale, a conferma delle criticità che come OO. SS evidenziamo ad ogni occasione.
La mancanza di comunicazione, la poca chiarezza sui progetti futuri, i timori occupazionali ( indotti anche da interventi di mobilità sul personale in alcune aree); l’ assenza di supporto nella gestione dei rapporti con la clientela in questa fase di trasformazione, sono solo alcune delle tante problematiche emerse, a cui l’azienda deve dare risposte efficaci e trasparenti.
Tutto questo si percepisce chiaramente dal clima aziendale, dove si evidenzia un’apprensione diffusa tra lavoratrici e lavoratori che denunciano condizioni di stress, ansia e preoccupazione per un futuro incerto, in cui manca una progettualità chiara e definita.
Il malessere è tangibile, i numeri delle dimissioni negli ultimi mesi ne sono la testimonianza, occorre agire quanto ogni volta domandiamo negli incontri: un processo responsabile e fondato sul dialogo sociale a tutela di tutte le persone coinvolte.
Le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori devono essere accolte! Trasparenza sui progetti, rispetto delle professionalità e dell’occupazione, ascolto e formazione debbono costituire il modello concreto per affrontare l’integrazione.
Continueremo pertanto a denunciare ogni situazione di difficoltà, a vigilare e ad attivare un processo di confronto con l’Azienda, che possa offrire soluzioni concrete alle criticità espresse, a tutela dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Riteniamo giunto il tempo di avere le risposte a quanto più volte richiesto nel corso di questi mesi di incontri!
Le rappresentanze sindacali di Credit Suisse Fabi Fisac – CGIL – Uilca