UN’OCCASIONE PERSA
Le Organizzazioni Sindacali del Gruppo NEXI hanno proposto all’Azienda un accordo sindacale che preveda l’erogazione di un importo economico significativo per i lavoratori, al fine di dare una risposta concreta alla necessità di recuperare il potere di acquisto delle retribuzioni colpite dall’inflazione e dagli aumenti delle bollette di luce, acqua e gas.
Questo importo beneficerebbe delle attuali disposizioni di legge, contenute nell’ultimo decreto governativo che ha innalzato da 600 a 3.000 euro la quota di fringe-benefit, e che tutte le aziende private possono destinare ai lavoratori usufruendo della piena defiscalizzazione. Inoltre, permetterebbe finalmente di includere tutta la popolazione del Gruppo NEXI nella possibilità di utilizzare queste agevolazioni.
Purtroppo, la prima risposta dell’azienda non è stata positiva, adducendo tra le principali motivazioni che una simile erogazione non è prevista dal budget.
Nelle ore immediatamente successive siamo venuti a conoscenza che Banca Intesa, che già aveva svolto un ruolo di apripista nel nostro settore erogando ai propri dipendenti 500 euro nello scorso mese di settembre, ha colto l’occasione per raddoppiare l’importo con un accordo sindacale.
E’ di queste ore la notizia che anche Euronext, società a cui NEXI ha appena ceduto il ramo d’azienda di Capital Markets, ha stipulato un accordo sindacale dello stesso tipo mettendo sul piatto un importo anche superiore pari a 1.500 euro.
Sappiamo che simili richieste/iniziative si stanno ormai diffondendo nelle aziende e non solo del nostro settore, ovviamente non tutte troveranno una risposta positiva, ma ci duole constatare la scarsa attenzione dimostrata da parte di NEXI nei confronti dei propri dipendenti!
A nostro avviso un Gruppo che comunica “all’universo mondo” il raggiungimento di significativi risultati economici e con una importante redditività, dovrebbe mostrare concretamente la propria sensibilità nei confronti di tutti quelli che contribuiscono alla sua crescita e per sapere come farlo, siamo certi, non c’è bisogno di nessuna survey!
Sarebbe l’ennesima occasione persa……… Le OO.SS. Gruppo NEXI