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Nel pomeriggio di oggi 30/01/2025 si è svolto con le Rappresentanze Sindacali Aziendali del Gruppo
Mediobanca e la delegazione Sindacale di Mediobanca, rappresentata dal Dott. F. Pierpaoli coadiuvato da Jacopo Marzola, per Mediobanca Premier, e da A. Lanzellotto per Compass Banca, l’incontro richiesto a seguito dell’Offerta Pubblica di scambio sulla totalità delle azioni di Mediobanca lanciata da Banca Monte Paschi di Siena.

Nei fatti ci sono stati ribaditi i contenuti del Comunicato Stampa approvato dal Consiglio di Amministrazione di Mediobanca in data 28 gennaio 2025 che ha ritenuto “ostile e fortemente distruttiva di valore” l’Offerta Pubblica di Scambio lanciata da Banca Monte Paschi. Come Organizzazione Sindacale riteniamo di condividere i contenuti del Comunicato Stampa di Mediobanca non riscontrando in questa operazione i fondamentali finanziari e produttivi necessari per generare una evoluzione imprenditoriale.

Infatti, nell’ambito di un’acquisizione un piano finanziario deve necessariamente tenere conto di numerosi fattori variabili endogeni ed esogeni, quali, a titolo esemplificativo, il settore di appartenenza e il mercato di riferimento (sia in termini geografici che di dinamiche competitive), la fase del ciclo di vita dell’impresa (start-up, rapida espansione, crescita sostenuta, maturità e declino), la struttura patrimoniale e finanziaria iniziale dell’acquirente e della società bersaglio (cd. società target), l’effettiva disponibilità di cassa iniziale, la capacità di accesso ai vari mercati (canale creditizio – bancario, mercato obbligazionario, equity, ecc.), la capacità di generare flussi di cassa, gli obiettivi di
rating, i costi accessori dell’operazione (per tasse, consulenti, ecc.), e gli investimenti finanziari immediati. Tutti questi requisiti non li riscontriamo in tale operazione a nostro avviso architettata sull’ altare di egemonie imprenditoriali, d’intrecci d’interesse politici e finanziari.

Purtroppo, a pagarne le conseguenze saranno solo ed esclusivamente Le Lavoratrici ed i Lavoratori. Per questo motivo come Organizzazione Sindacale staremo molto attenti affinché questi giochi di potere non si rilevino dannosi per la tutela occupazionale e professionale delle Lavoratrici e Lavoratori coinvolti. Come Organizzazione Sindacale nel corso dell’incontro sindacale abbiamo chiesto che quanto sta avvenendo non rallenti lo sviluppo del Piano Industriale di Mediobanca e l’agenda dei lavori sindacali di tutte le Aziende del Gruppo Mediobanca.

Ricordiamo che abbiamo in programma il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale i cui lavori sono già in fase avanzata per alcune Aziende del Gruppo ( leggi Compass) in fase di evoluzione per altre. Mentre per Mediobanca Premier avevamo già concordato una serie di temi da discutere di estremo interesse per le Lavoratrici/Lavoratori che attendono già da tempo un segnale.

Un rallentamento nell’agenda dei lavori sarebbe un elemento di forte preoccupazione per le Lavoratrici/Lavoratori del Gruppo Mediobanca.

Vi terremo informati in merito a questa incresciosa ed assurda situazione.
Coord. Nazionale UILCA Mediobanca

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