La rassegna stampa del 6 novembre 2024 si concentra su vari argomenti di rilevanza economica e sociale per la Lombardia e l’Italia, con attenzione particolare ai temi della finanza, della rigenerazione urbana e delle politiche sul lavoro. Ecco i principali sviluppi trattati da Milano Finanza, Il Sole 24 Ore, La Repubblica, Il Giorno e Il Cittadino.
Finanza e Mercati
Donald Trump è stato eletto 47° presidente degli Stati Uniti nelle elezioni del 2024, superando Kamala Harris con 277 grandi elettori. Durante il suo discorso di vittoria, Trump ha promesso di riportare “l’età dell’oro” in America, con enfasi sulla difesa dei confini e la pace internazionale. Ha elogiato Elon Musk per l’aiuto fornito tramite Starlink durante le recenti calamità naturali.
Numerosi leader mondiali hanno inviato le loro congratulazioni, tra cui Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen, Pedro Sánchez, Volodymyr Zelensky e Benjamin Netanyahu. Tuttavia, il Cremlino ha dichiarato di voler giudicare la presidenza Trump in base ai “passi concreti” della sua amministrazione, considerando gli USA un “paese ostile”.
Con la vittoria di Trump, i repubblicani hanno anche conquistato la maggioranza sia al Senato che alla Camera.
Il Sole 24 Ore riflette sulla manovra a sostegno delle imprese; Conflavoro, tramite il suo presidente Roberto Capobianco, sollecita maggiore audacia nella manovra economica, con un intervento più deciso per ridurre il costo del lavoro delle imprese. Capobianco ha proposto un taglio del 3-4%, stimato intorno ai 18 miliardi di euro, come risorsa cruciale per rilanciare la crescita e la produttività. Pur apprezzando le misure del governo Meloni a favore dei lavoratori, come il taglio del fiscale cuneese ei range benefit, Conflavoro evidenzia la necessità di un sostegno più mirato alle piccole e medie imprese (PMI), considerato il vero motore dell’economia italiana.
Capobianco ha sottolineato che queste risorse, investite in riduzioni fiscali per le imprese, non rappresenterebbero una perdita per le finanze pubbliche, poiché si tradurrebbero in un circolo virtuoso di maggiore produttività e occupazione. Solo un approccio strutturale come questo, secondo Conflavoro, può effettivamente contrastare il lavoro povero e aumentare le retribuzioni, andando oltre i provvedimenti temporanei.
Politica e Autonomia Regionale
Sul fronte politico, La Repubblica e Il Giorno si soffermano sulle discussioni in corso riguardanti l’autonomia fiscale per le regioni, in particolare la Lombardia. I rappresentanti regionali stanno infatti cercando di ottenere maggiore libertà di gestione dei fondi pubblici, inclusi quelli destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questa richiesta di autonomia rispecchia la volontà della regione di utilizzare i fondi in modo mirato per migliorare infrastrutture, servizi sanitari e progetti di rigenerazione urbana, soprattutto in vista dell’appuntamento olimpico
La politica locale è in fermento anche per l’imminente decisione sulle nuove normative del lavoro, che mirano a favorire l’occupazione e a migliorare le condizioni contrattuali nei settori pubblico e privato. La Regione Lombardia ha lanciato nuove iniziative di formazione e inserimento lavorativo, particolarmente focalizzate sui settori emergenti della sostenibilità e delle tecnologie digitali. Queste misure hanno l’obiettivo di creare posti di lavoro stabili e di supportare le aziende nella transizione verso una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse umane.
Lavoro e Welfare
Il Cittadino sottolinea la crescente attenzione verso il tema della sicurezza sul lavoro, con un focus sulle misure adottate per garantire condizioni lavorative migliori nei cantieri e nei settori ad alto rischio. In collaborazione con sindacati e imprese, la Regione Lombardia sta promuovendo nuove campagne di sensibilizzazione e formazione per ridurre gli incidenti sul lavoro. Le iniziative puntano a rendere più sicuri i settori della costruzione e della manifattura, in un’ottica di prevenzione e maggiore controllo delle normative vigenti.
Il Giorno riporta anche sulle proteste sindacali previste nelle prossime settimane, che si concentrano su una serie di questioni economiche, tra cui la revisione delle pensioni e il miglioramento delle condizioni contrattuali. Lo sciopero generale, indetto per il 29 novembre, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una riforma economica che includa il miglioramento del welfare e un adeguato sostegno ai lavoratori.