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Durante l’incontro settimanale del giorno 08 Aprile u.s., le OO.SS. hanno nuovamente richiesto all’azienda, rappresentata dal Direttore Centrale del Personale Dott. Dario Barberio, quali fossero le azioni previste per la gestione emergenziale covid-19 per i prossimi mesi, soprattutto in ambito di smaltimento ferie anno corrente.

L’azienda ha confermato il proseguimento del piano di smaltimento ferie pregresse in primis e, terminate queste, l’utilizzo delle ferie maturate 2020; allorquando queste ultime saranno integralmente smaltite si dovrebbe accedere ad una nuova tipologia non ben definita di permessi “covid-19”, da utilizzare a partire dalla prossima settimana e da recuperare tramite il conto recupero, a partire da una non precisata data ed entro novembre: praticamente un debito a carico del lavoratore!

Pur riconoscendo il grosso impegno per l’implementazione dello smart working in brevissimi tempi, le OO.SS. sono insoddisfatte di tale impostazione di gestione dell’emergenza: dopo settimane di incontri e di attese, dovute soprattutto al senso di responsabilità delle Rappresentanze Sindacali visto il delicato momento, l’azienda ha, ancora una volta caricato sulle spalle dei lavoratori il peso di questa delicata contingenza, a meno di qualche giornata di permesso retribuito concessa fino al 25/03, senza contare che la mancanza di una progettualità specifica potrebbe comportare pericolo di “gestioni ad personam” e discriminazioni tra colleghi.

Nonostante le reiterate richieste delle OO.SS l’Azienda non ha mai fornito una reale dimostrazione del calo dei volumi di attività.

Tutto ciò va in contrasto con lo spirito del “protocollo condiviso per prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto tra Ania ed Organizzazioni Sindacali.

A questo punto siamo a chiedere un’immediata fase di concertazione tra le parti sociali per giungere quanto prima ad un accordo di gestione dell’emergenza, non incentrato solo ed esclusivamente sulle ferie ed il lavoro dei dipendenti del Gruppo ma anche sull’istituto dei permessi retribuiti.

Invitiamo i colleghi a non imputare su HR ulteriori ferie 2020 fino a che non si addivenga ad accordo tra le parti.

Nell’auspicio che sia tangibile la volontà del Gruppo di investire nei dipendenti che da anni permettono alle Aziende di andare avanti, nonostante le non certo floride condizioni, così come già fatto concretamente per la rete agenziale e più volte pubblicizzato dall’Alta Dirigenza sulla stampa di settore.

Comunicato unitario

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