Il 16 dicembre 2021 abbiamo partecipato allo sciopero generale di 8 ore per richiedere al Governo un maggior senso di responsabilità e di giustizia sociale.
I temi cruciali sui quali chiediamo proposte credibili sono:
- la tutela dell’occupazione e il contrasto alla precarietà, soprattutto per le donne e i giovani;
- un maggior impegno sul welfare, che comprenda anche il sostegno alla non autosufficienza e maggiori investimenti nel sistema socio-sanitario;
- un sistema fiscale più attento ai redditi più bassi e la ripresa della lotta all’evasione;
- una riforma delle pensioni che consenta flessibilità in uscita, per esempio accedere alla pensione con 41 anni di contributi o 62 di età, una pensione di garanzia per i giovani e per chi effettua lavori discontinui e che allarghi il pensionamento agevolato ad ulteriori categorie disagiate e di lavori gravosi;
- un sistema di istruzione di qualità nella scuola.
Eravamo migliaia all’ Arco della Pace a Milano in manifestazione perché crediamo che la logica del Governo debba cambiare nel metodo di lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali confederali non possono essere consultate esclusivamente per comunicare decisioni già prese, al contrario richiediamo di essere coinvolti negli interventi legislativi che riguardano il lavoro e il welfare e nei progetti per l’utilizzo delle risorse finanziarie, per poter dare il nostro contributo nell’analisi delle ricadute sociali degli interventi statali.
Ringraziamo le iscritti e gli iscritti nei settori del credito, assicurativo, riscossione e authorities che hanno sostenuto lo sciopero con noi, insieme lavoriamo per una maggiore equità e giustizia sociale.