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Nelle prime 48 ore, numerose le richieste di finanziamenti

Durante le prime due giornate di accesso ai prestiti garantiti, secondo gli strumenti messi in atto dal Governo con il Decreto Liquidità legato all’emergenza sanitaria Covid-19, si è registrato un grande afflusso di clienti presso le filiali aperte. Le richieste, in questa fase solo per la soglia fino a 25 mila euro, sono numerose ma le file sono ordinate e gestibili.

“Registriamo, purtroppo, una diversità e una difficoltà di applicazione delle norme da parte delle Banche. Alcune chiedono documenti ulteriori non indicati nel Decreto Liquidità; altre hanno messo online moduli che poi non si sono rilevati esatti; spesso le Direzioni Generali forniscono disposizioni errate.

Va detto, per l’amore della verità, che negli Istituti di Credito che hanno costituito task force con migliaia di persone le cose funzionano meglio”, commenta Massimo Masi, Segretario Generale Uilca. “Chiediamo ad ABI di intervenire presso le proprie Associate per contribuire a rendere le procedure quanto più snelle possibile e di attenersi scrupolosamente a quanto evidenziato nel Decreto governativo. Le responsabilità operative delle Banche e le loro incapacità organizzative non possono e non devono mai ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori ai quali va il plauso per quello che hanno fatto in questi giorni, senza far mai mancare al Paese il servizio bancario.”

“Abbiamo chiesto ai nostri quadri sindacali di monitorare la situazione su tutto il territorio nazionale per segnalarci eventuali episodi di tensione sociale, come in effetti è già successo in alcune aree del Paese, in Sardegna e in Friuli. Alle Colleghe e ai Colleghi interessati e coinvolti in queste situazioni rinnoviamo la nostra piena solidarietà”, aggiunge Masi. “Invitiamo gli interessati a presentare le richieste online, tramite gli appositi moduli scaricabili, e invitiamo tutti a segnalarci, tramite i social, eventuali difficoltà in modo tale da poter tempestivamente attivarci e intervenire.”

L’organizzazione del lavoro in questo momento è più delicata: le filiali operative sono ridotte nel numero e stanno gestendo, oltre alle richieste dei finanziamenti, anche le attività ordinarie che devono comunque procedere. “In alcuni casi il flusso delle informazioni, dal centro alle zone periferiche, risulta più faticoso e non siamo ancora in grado di avere dei numeri esatti circa le richieste presentate”, conclude Massimo Masi, Segretario Generale Uilca.

Per le altre pratiche previste dal decreto Liquidità, superiori alla soglia dei 25 mila euro, la modulistica non è ancora pronta e i tempi sono un po’ più lunghi.

Comunicato stampa del Segretario Generale Uilca Massimo Masi

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