In data 30 maggio su richiesta delle parti sindacali di CS e UBS si è tenuto un incontro in merito alla procedura di integrazione fra le due realtà a cui hanno partecipato oltre alle Responsabili H.R Italia delle due aziende anche Francesca Giordana (responsabile Strategy, Integration CS/UBS).
Le ragioni della richiesta a carattere d’urgenza nascono dalle preoccupazioni suscitate da alcuni articoli di giornale che riportano parole poco rassicuranti da parte del CEO
del Gruppo UBS in merito a riduzioni di personale, definite come le modalità inevitabili per ridurre i costi del settore.
La posizione aziendale in merito alle nostre richieste di chiarimento è stata di evidenziare come tali affermazioni si riferiscano a dichiarazioni globali e non siano
specifiche al contesto italiano. Come parte sindacale abbiamo riaffermato la nostra opposizione ad ogni intervento in riduzione sull’occupazione (sia esso locale o transnazionale, in una visione solidale) e ricordato all’azienda le modalità di gestione responsabile delle riorganizzazioni nel nostro settore a cui intendiamo attenerci.
Nel corso dell’incontro ci sono state quindi illustrate le 5 fasi tecniche/organizzative del processo che entro fine anno, dovrebbe portare alla integrazione delle due
banche: – – – – – preparazione (include le attività propedeutiche alla migrazione, come gli interventi sui prodotti di CS per avvicinarli all’offerta di UBS, adeguando anche l’approccio al rischio).
creazione delle strutture clienti (indicativamente nel mese di novembre tutti i clienti CS verranno censiti nella piattaforma UBS).
completamento delle modifiche funzionali (necessarie, a titolo esemplificativo ad accogliere i mutui erogati da CS ad oggi non gestibili sulle piattaforme UBS) e completamento interventi sulla reportistica. migrazione finale e trasferimento posizioni da sistema CS al sistema UBS. attività di completamento migrazione (informazioni fiscali, etc).
Tutto il processo sarà accompagnato dalle necessarie comunicazioni e approvazioni agli organi regolatori ed una volta concluso, vi sarà il passaggio delle lavoratrici e dei
lavoratori nella nuova realtà, presumibilmente nel mese di gennaio 2025. – 1 – Vista la complessità dell’integrazione e ai possibili impatti occupazionali che potrebbero verificarsi sulle persone di CS e UBS, abbiamo chiesto all’azienda il mantenimento di un dialogo sociale costante e improntato alla trasparenza che consenta di accompagnare responsabilmente le diverse fasi dell’integrazione.
E’ altrettanto importante che il canale di ascolto delle istanze e dei suggerimenti dei colleghi e delle colleghe che quotidianamente vivono le fasi del processo come più
volte ribadito al tavolo dalle OO.SS., diventi la modalità di gestione delle fasi di tutto il processo di integrazione .
Abbiamo inoltre ribadito la necessità di agevolare la conoscenza di prodotti, processi e procedure tramite una formazione puntuale e costante e richiesto di facilitare
l’inclusione delle persone nella nuova realtà in costruzione anche attraverso l’avvio dell’estensione di benefit e prassi attualmente non omogenei sin da queste prime
fasi. In merito a questa possibilità l’azienda si è dimostrata disponibile ad una valutazione delle proposte formulate durante l’incontro e come OO.SS. auspichiamo
un riscontro positivo che possa favorire il confronto tra le parti in un momento di grande incertezza e preoccupazione.
Le RSA e le Segreterie Territoriali di Credit Suisse e UBS
Milano, 10 giugno 2024