Prima le persone, poi i numeri
Care Colleghe, Cari Colleghi, il 13 Febbraio le OOSS hanno tenuto il terzo incontro relativo alla procedura aperta il 16 Gennaio scorso in merito agli interventi di efficientamento – accesso alla prestazione straordinaria del Fondo di Solidarietà di settore.
L’incontro è stato caratterizzato da un dialogo franco e costruttivo tra le parti; tuttavia,sul tavolo permangono una serie di criticità rilevanti ed importanti; essendo di fatto in una fase iniziale della trattativa, permane una visione ancora distante tra le parti su alcuni aspetti necessari a soddisfare appieno le aspettative dei lavoratori tutti.
L’aspetto positivo, che si è registrato durante l’incontro sopracitato, è stato l’eliminazione dell’utilizzo di strumenti aventi caratteristiche di obbligatorietà, che avrebbero potuto essere potenzialmente dannosi verso i colleghi che rimarranno in azienda, peraltro non in linea con lo spirito dell’informativa di apertura procedura ricevuta dalle OOSS, che ricordiamo NON PREVEDE ALCUNA TENSIONE OCCUPAZIONALE O STATO DI CRISI.
Con sorpresa, invece, tale misura era stata introdotta nella prima proposta aziendale, misura ben presente nei ricordi di tutti noi OOSS, perché utilizzata nella ultima analoga procedura, che avrebbe potuto portare a distacchi infragruppo non volontari e affidamento di mansioni inferiori rispetto alla professionalità dei colleghi. È nostro dovere pensare non solo ai colleghi che lasceranno l’azienda, ma anche a coloro che rimarranno, un duplice obiettivo che cercheremo di perseguire al meglio. Proprio su questa volontà e con uno spirito di massima attenzione, riteniamo, invece, allo stato, insufficienti gli impegni aziendali volti alla futura salvaguardia occupazionale e alle garanzie di mantenimento delle sedi periferiche, impegni che dovrebbero, secondo l’opinione delle OO.SS., essere oggetto di discussione tra le parti e trovare la giusta formulazione scritta nell’ accordo di procedura.
Per quanto riguarda la trattativa in corso rispetto agli incentivi in uscita, il dialogo prosegue secondo le seguenti macroaree di discussione: Pensionamenti diretti Abbiamo richiesto di modificare verso l’alto la proposta di incentivo economico iniziale per coloro che raggiungeranno il requisito di accesso alla pensione entro il 31/12 corrente anno. Accessi al fondo È necessario che l’azienda, anche per questa fattispecie, aumenti sostanzialmente l’incentivo proposto.
I numeri iniziali (ad esempio la finestra di apertura al fondo inferiore all’anno) sono fortemente insufficienti a raggiungere gli obiettivi che l’azienda stessa si è proposta. Auspichiamo una revisione dei numeri secondo la nostra proposta correttiva, presentata nell’incontro del 13/02.
Abbiamo valutato, invece, interessante la possibilità della partecipazione aziendale ai costi di riscatto della laurea, per permettere accesso o la diminuzione degli anni di permanenza nel fondo. Invitiamo, di conseguenza i colleghi potenzialmente interessati ad anticipare le proprie valutazioni in merito.
Uscite incentivate In merito a questo argomento, abbiamo chiesto all’azienda uno sforzo economico maggiore in termini di mensilità da riconoscere, soprattutto nell’interesse dei colleghi più anziani e/o con una situazione familiare più delicata (104, etc..).
È oggetto di critiche da parte delle OOSS, la possibilità proposta da parte aziendale di posticipare o addirittura negare, in maniera arbitraria o unilaterale, tale opzione ad alcune categorie di lavoratori o singole posizioni strategiche; questa possibilità non ci trova in accordo.
Smart Working Per quanto concerne il rinnovo dell’accordo sullo smart working in scadenza a fine febbraio, abbiamo concordato una breve proroga fino alla fine della trattativa in corso.
I prossimi incontri sono previsti in data 20 e 22 Febbraio, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Le OOSS del Gruppo NEXI