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In data 14 giugno si è tenuto un incontro fra le OO.SS e le Responsabili HR di UBS e CS in relazione a :

– Avvio del confronto relativo alla procedura di trasferimento ramo d’azienda da CSBE a UBS SE

– Problematiche integrazione

– Premio di produzione (VAP) in UBS Il trasferimento coinvolgerà 16 dipendenti a decorrere dal 1 luglio 2024 (data subordinata al completamento dell’iter autorizzativo) e riguarderà le lavoratrici e i lavoratori attualmente in distacco, con continuità contrattuale e senza mobilità territoriale.

Saranno mantenuti e garantiti tutti gli elementi del contratto di lavoro (anzianità, ferie, emolumenti, tfr, etc…) e acquisiranno i benefit del contratto integrativo presenti in UBS SE. Come parti sindacali, abbiamo evidenziato il problema dei carichi di lavoro e della necessità di utilizzare personale interno di CS e UBS, in una logica di riconversione e ricollocamento .

Riteniamo infatti che la formazione e la riqualificazione di lavoratrici e lavoratori delle due aziende sia, come previsto dal nostro CCNL, una delle modalità da utilizzare, per il mantenimento e la salvaguardia dell’occupazione, in questa ed in ogni fase dell’integrazione che ci attende.

Per tale ragione avvieremo il confronto con l’azienda finalizzato alla costituzione di una commissione per la formazione paritetica di confronto e dialogo tra le parti per determinare il fabbisogno formativo e valutare i percorsi di formazione proposti dall’azienda. In merito alle richieste avanzate dalle OO.SS. nell’incontro precedente, ci spiace constatare il diniego da parte aziendale, laddove possibile, di concedere anticipatamente i benefit ad oggi presenti nel contratto integrativo di UBS al personale di CS che di fatto opera già da diversi mesi con policy e procedure di UBS nello svolgimento di diverse attività lavorative.

Per l’azienda l’estensione dei benefit non è attuabile in quanto non prevista nei paesi in cui le due realtà sono presenti e per evitare una forma discriminatoria verso i colleghi che hanno dovuto attendere la formalizzazione del trasferimento(vedi UBS Fiduciaria e CSBE). Come OO.SS non riteniamo corretta tale motivazione, viste le differenti tempistiche e problematiche fasi di integrazione della banca, generando incertezza e preoccupazioni a tutti i lavoratori.

Per tale ragione abbiamo ritenuto opportuno rinnovare l’invito all’azienda di valutare nuovamente la nostra richiesta.

Inoltre, abbiamo evidenziato la preoccupazione derivante dal cambiamento del modello di servizio che sta portando alla graduale dismissione di molti servizi oggi offerti da CS, con conseguente preoccupazione della clientela e dei gestori esterni nel proseguire le relazioni con la banca e con l’inevitabile rischio di ricadute occupazionali verso i lavoratori.

L’azienda, pur sostenendo le scelte definite a livello centrale, ha compreso la necessità di definire una nuova modalità di comunicazione che sia rassicurante verso la clientela e i dipendenti. Le OO.SS. hanno ribadito al management di CS di adottare la stessa modalità di comunicazione di UBS soprattutto verso le Rappresentanze Sindacali , per dare un segnale positivo ai dipendenti di CS.

La scarsa comunicazione in CS provoca ai lavoratori e lavoratrici problematiche di stress, ansia ed incertezza, sulle quali le OO.SS. stanno attentamente vigilando. Abbiamo richiesto all’azienda le risultanze dell’ultima valutazione Stress da Lavoro Correlato e i dati forniti dal medico competente durante l’incontro annuale previsto dal Dlgs 81/2008.

L’azienda ha informato le OO.SS. che quest’anno in UBS non sarà erogato il VAP in quanto non si sono raggiunti gli obiettivi previsti per il 2023. Seguirà successiva comunicazione ai dipendenti. Stiamo lavorando in un’ottica responsabile, collaborativa con l’obiettivo di tutelare colleghe e colleghi, ma i dinieghi ricevuti, il clima, la mancata erogazione del VAP non sono segnali per noi positivi, e, per questo abbiamo richiesto e ribadito una maggiore e concreta attenzione ai bisogni delle lavoratrici e lavoratori sia di UBS che di CS .

Le RSA e le Segreterie Territoriali di Credit Suisse e UBS Milano, 20 giugno 2024

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