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Nel Settore Assicurativo aggiornato il protocollo sulle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del covid-19.

Come ricorderete, il 24 marzo 2020 le scriventi Segreterie Nazionali ed ANIA siglarono un protocollo di settore, in coerenza con i contenuti del Protocollo interconfederale e il governo dell’8 marzo 2020, per le misure di contrasto e contenimento del virus negli ambienti di lavoro.

Il 6 aprile 2021 è stato sottoscritto, in sede governativa, da tutte le parti sociali il protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti covid-19 nei luoghi di lavoro e il protocollo nazionale interconfederale di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del covid19 negli ambienti di lavoro sottoscritto l’8 marzo 2020.

E’ in questo quadro che le Segreterie Nazionali scriventi hanno richiesto prontamente un incontro ad ANIA, che si è tenuto ieri pomeriggio 26 Aprile u.s, per aggiornare/adeguare il protocollo del Settore Assicurativo negli ambienti di lavoro, in piena coerenza con gli aggiornamenti del protocollo nazionale del 6 aprile u.s.

E’ stata raggiunta un’intesa importante, che vi alleghiamo, che prevede vari adeguamenti e nella quale sono stati in particolare esplicitati:
1) Il richiamo integrale del protocollo vaccinazioni sui luoghi di lavoro sottoscritto da tutte le parti sociali il 6 aprile u.s;

2) Che l’ANIA si attiverà presso la struttura del Commissario Straordinario al fine di estendere la campagna vaccinale in azienda anche alle lavoratrici e ai lavoratori della rete agenziale;

3) che l’assenza dal lavoro dei lavoratori fragili a seguito di contagio è equiparata al ricovero ospedaliero non computabile ai fini del periodo di comporto;

4) che ai fini del rientro in azienda, le lavoratrici e i lavoratori positivi oltre il 21° giorno, saranno riammessi solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario nazionale. Qualora non fosse possibile effettuare i test sopra citati presso le competenti strutture sanitarie locali, l’azienda si impegna a sostenere il costo dei successivi esami fino al risultato negativo dei medesimi, necessario per il rientro in azienda;

5) Che l’articolazione di orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita avverrà nel pieno rispetto dell’orario giornaliero e settimanale previsti dal CCNL ANIA e dalle Contrattazioni Integrative;

6) Che sono consentiti in presenza: la formazione in azienda, esclusivamente per le lavoratrici e i lavoratori della azienda stessa, in materia di salute e sicurezza e protezione civile, i corsi di formazione individuali nonché l’attività in presenza, ove necessario, nell’ambito di tirocini e stage in coerenza con i limiti normativi vigenti a condizione che siano adottate le misure del contenimento del rischio di cui al “Documento tecnico” pubblicato dall’INAIL.

Questo risultato conferma la centralità del valore della protezione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nel Paese.

Le diverse importanti intese raggiunte in questi difficili mesi (protocollo sicurezza sui luoghi di lavoro, accordo quadro per accesso al fondo di solidarietà parte ordinaria, protocollo in materia di lavoro agile) confermano il livello e la qualità delle relazioni sindacali del Settore Assicurativo che consentono di affrontare in modo adeguato e sostenibile le difficili sfide che questa fase storica ci pone.

Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali

Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per la prevenzione, il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

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