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Uilca: termina a Milano la quarta tappa di Chiusura filiali? No, grazie.

Furlan: allarmante la desertificazione bancaria. Servono soluzioni condivise. Milano, 11 maggio 2023 – Si chiude oggi a Milano la quarta tappa della campagna
itinerante Uilca Chiusura filiali? No, grazie. contro il fenomeno della desertificazione bancaria. Dopo le soste a Travacò Siccomario (PV) e Casalpusterlengo (LO), Uilca arriva
nel capoluogo lombardo per la conferenza stampa di fine tappa.

“Gli ultimi dati disponibili sulla desertificazione bancaria in Italia sono allarmanti e confermano purtroppo il trend di chiusura degli sportelli bancari: la Lombardia, con il
dato regionale che supera quello nazionale, non è da meno. Servono soluzioni condivise affinché interi territori non si trovino senza i servizi essenziali offerti dalle banche e i
presidi di legalità che esse rappresentano”, afferma il segretario generale Uilca, Fulvio Furlan. “Voglio ringraziare la popolazione e le istituzioni politiche e sociali che
con la propria partecipazione ci testimoniano l’importanza dell’iniziativa che stiamo
portando avanti sul territorio nazionale”.


In Italia, dal 2018 al 20221 gli sportelli bancari sono diminuiti del 17,4% (-4.423). I comuni serviti da banche sono scesi del 10,9% (-583). Il trend negativo coinvolge
anche l’aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in meno nel settore (-5%). In Lombardia, negli ultimi cinque anni, sono stati chiusi 916 sportelli, pari al 18,3%,
passando da 5.010 nel 2018 a 4.094 nel 2022; il numero dei dipendenti è calato del 13,1%, passando da 69.972 del 2018 a 60.809 nel 2022. I comuni sono passati da
1.128 a 1.010 (-10,5%). Alla fine del 2022 sono 582.607 gli abitanti della regione senza accesso allo sportello bancario2. Nella sola città di Milano, nello stesso periodo, sono
stati chiusi 298 sportelli, per un calo pari al 20,9%. La diminuzione si registra anche per il personale (-5,3%) e per i comuni serviti da banche (-6,3%).

A sostegno dell’iniziativa anche Enrico Vizza, segretario generale Uil Lombardia:

“Parliamo di lavoro, di lotta al precariato e di servizi ai cittadini. Parliamo soprattutto di
quanto le banche hanno realizzato in termini di extraprofitti dalla pandemia, specialmente ora dopo che la Bce ha deciso di rialzare i tassi di interesse. Risorse che
potrebbero essere davvero reinvestite a favore delle persone. E invece no. Assistiamo alla chiusura degli sportelli, alla desertificazione a favore di un home banking che è da
un lato forse più agevole, ma dall’altro rappresenta uno strumento per fare maggiori utili tagliando sui lavoratori. Ecco perché dobbiamo dire no, lo facciamo per il lavoro, le
lavoratrici e i lavoratori, ma anche per le persone, molto spesso anziane che si trovano in difficoltà senza un riferimento. Ecco perché chiediamo un intervento serio e miratooltre che la condivisione da parte delle istituzioni perché si metta un freno a quanto sta accadendo e si rilancino il lavoro e i servizi evitando che le persone possano trovarsi in
difficoltà e magari cadere nelle mani della delinquenza o peggio dell’usura”.

La campagna Uilca contro la desertificazione bancaria Chiusura filiali? No, grazie. proseguirà il suo giro in Italia dal 6 al 8 giugno, toccando i comuni di Puglia e
Basilicata.

Insieme alla battaglia contro la desertificazione bancaria, Uilca ha lanciato il monito Basta pressioni commerciali, una campagna di sensibilizzazione contro politiche
commerciali indebite ed esasperate che vengono subite dalle lavoratrici e dai lavoratori

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