In Bergamo, Brescia, Como Lecco Sondrio, Cremona Mantova, Eventi, Lodi Pavia, Monza, News, Province, Varese

A fronte di persistenti informazioni fuorvianti sugli eventi che stiamo nostro malgrado vivendo, riteniamo utile in nome della massima trasparenza, inviarvi il verbale di udienza
che ha condotto Banco BPM – aderendo all’invito del Tribunale di Milano – a rimuovere dal portale aziendale un comunicato giudicato nel ricorso proposto lesivo della dignità delle
Organizzazioni sindacali scriventi e dei lavoratori che rappresentiamo.

In allegato troverete anche, per completezza, una delle smentite che siamo stati costretti ad inviare ad alcuni organi di stampa, a causa della pubblicazione di articoli contenenti
vistose inesattezze quando non addirittura travisamenti (quali esemplificativamente i titoli che inusitatamente rilevavano che “il giudice ricompone il tavolo sindacale” seppure tale
condotta non sarebbe potuta giuridicamente avvenire per ordine del giudice in quanto contraria alle prerogative sindacali).
Riteniamo di fare cosa utile, infine, sottolineare alcuni passaggi del verbale di udienza in oggetto.

“Si renda necessario superare le rispettive ragioni di doglianza per ripristinare i reciproci rapporti”. Da questa frase appare la volontà del giudice di mediazione tra le ragioni delle
due parti per reinstaurare rapporti corretti.

“Cogliendo lo spirito di reciproca collaborazione che i rappresentanti delle parti hanno infine in questa sede manifestata”. Appare innegabile il riconoscimento della pari dignità tra
le parti coinvolte e del senso di responsabilità manifestato dalle Organizzazioni Sindacali ricorrenti.

“Invita la banca convenuta a riaprire senza indugio il tavolo delle trattative nel rispetto delle prerogative di ciascuna delle parti coinvolte”. Le Organizzazioni Sindacali hanno più volte e
chiaramente manifestato la volontà, in questo senso prerogativa, di essere convocate a tavoli separati quale espressione di una maggioranza nel rispetto di quanto richiamato dal
Giudice, dalle norme e dalle consuetudini di tutto il sistema.

“Auspicando che tutte le Organizzazioni Sindacali vi aderiscano”. L’auspicio non rappresenta un obbligo ma una semplice speranza e si riferisce alla partecipazione alle
trattative: non può certo riferirsi alla composizione dei tavoli negoziali. Le scriventi organizzazioni sindacali vogliono trattare per i colleghi le tematiche in sospeso
(criteri per il premio aziendale in pagamento nel 2025, inquadramenti per le nuove figure professionali, assunzioni, carichi di lavoro ecc) nel rispetto dei criteri di maggioranza propri
di ogni democrazia, senza diktat da parte aziendale.

Confidando di avere chiarito qualsiasi dubbio interpretativo, le Organizzazioni Sindacali scriventi confermano la volontà di trattare tutti i temi sindacali, come sempre dimostrato,
con l’unico di scopo di tutelare lavoratrici e lavoratori e come abbiamo illustrato in questi ultimi mesi, entrando nel merito dei problemi, così come continueremo a fare con uguale
fermezza e determinazione, senza peraltro rinunciare alle corrette prerogative che spettano alle Organizzazioni Sindacali che rappresentano la maggioranza.

Milano, 10 settembre 2024
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA

Spett.le AFFARI ITALIANI (testata online),

all’esito dell’udienza del 5 settembre 2024 tenutasi dinanzi al Tribunale del Lavoro di Milano e conclusasi con la conciliazione tra le odierne Organizzazioni Sindacali
Confederali ed il Banco BPM attraverso la quale si è giunti – per effetto di una attività esplicitamente richiesta dal Giudice alla Banca resistente – a non rendere più visibile
dalla bacheca telematica o in qualsiasi altro contesto ove sia esposto il comunicato del 1 luglio 2024, nonché all’invito (anch’esso) alla medesima Banca convenuta a
riaprire senza indugio il tavolo delle trattative nel rispetto delle prerogative delle parti coinvolte, con il mero auspicio che tutte le organizzazioni sindacali di Banco
BPM vi aderiscano, siamo nostro malgrado a prendere atto del gravissimo travisamento del contenuto del riferito verbale che è stato inopinatamente oggetto dell’articolo edito in
data 5 settembre attraverso una interpretazione chiaramente fuorviata ed inattendibile che impone (salve ulteriori azioni che ci si riserva di avviare nella malaugurata ipotesi di un
mancato fattivo riscontro) la pubblicazione della presente richiesta di rettifica (e correlata smentita) il cui obiettivo coincide esclusivamente con la necessità di riportare ai lettori
l’obiettiva ed inequivoca verità dei fatti (peraltro documentalmente provata).

In proposito, il ricorso unitariamente proposto dalle sigle sindacali confederali (che, come noto, rappresentano oltre il 60% dei dipendenti del Banco BPM iscritti ai sindacati) tendeva
a rimuovere gli effetti lesivi della condotta antisindacale (ritenuta anche discriminatoria) conclamatasi proprio con la comunicazione del 1 luglio 2024, rispetto alla quale il Giudice
del Lavoro di Milano ha richiesto una sostanziale rimozione (seppure in ottica distensiva delle doglianze lamentate dalle OO.SS.).

E nell’invitare la Banca a riaprire senza indugio il tavolo delle trattative ha chiarito come ciò dovesse avvenire nel rispetto delle prerogative di ciascuna delle parti coinvolte
meramente auspicando l’adesione di tutte le organizzazioni sindacali del Banco BPM ma, certamente, non invitando chicchessia ad alcun comportamento in tale direzione.
Orbene, fermo restando lo spirito conciliativo, l’esito raggiunto appare certamente in linea con l’annullamento delle condotte ritenute antisindacali, preservando integralmente la
scelta delle Organizzazioni Sindacali di trattare congiuntamente e/o separatamente.

Ed al di là che tentare mal celatamente ed in modo assolutamente artefatto di travisare un verbale conciliativo (peraltro proposto da un Organo Giudiziario) è assai grave, lo è ancor
di più riportare una interpretazione totalmente distonica con quanto realmente avvenuto. In tale direzione, si richiede ai sensi della legge 47 dell’8 febbraio 1948 (e successive
modifiche ed integrazioni) che venga pubblicata la smentita della notizia oggetto dell’articolo avente quale titolo “Banco Bpm, il giudice ricompone il tavolo sindacale: pace
fatta in Piazza Meda” ove si riporta che: “I magistrati riuniscono i sindacati di Piazza Meda in un unico fronte: First Cisl, Fisac Cgil e Uilca con Fabi e Unisin” (sottotitolo) e che “è
stato il tribunale milanese, infatti, a ricomporre il tavolo unitario sindacale a Piazza Meda, rimettendo insieme First Cisl, Fisac Cgil e Uilca con Fabi e Unisin, creando un precedente
giuslavoristico di grande rilevanza.” (e ciò in quanto non sussiste alcuna pretesa o invito del giudice in tal senso, e neppure alcun effetto ricompositivo del tavolo
unitario in conseguenza del verbale di conciliazione, poiché – al contrario – le Organizzazioni sindacali confederali mantengono interamente tutte le prerogative
loro riconosciute e ribadite anche giudizialmente );

“Anche in presenza di una conciliazione, la banca ha stravinto. Ma, soprattutto, si è creato un precedente giuridico che rappresenterà, non solo nel settore bancario, un principio
inossidabile e regolamenterà i rapporti tra sindacati confederali e autonomi” (e ciò in quanto l’esito conciliativo, evidentemente acclara, al contrario, la fondatezza della
domanda sindacale – seppur riconosciuta in ottica distensiva – nella parte in cui palesava l’antisindacalità della condotta, conclamata anche dalla comunicazione
aziendale, infine rimossa, del 1.7.2024 e si è ulteriormente sostanziata nell’invito del giudice alla Banca a riprendere senza indugio le trattative, e infine in quanto, al
contrario di quanto affermato, è opinione giurisprudenziale incontrastata – nonché diritto costituzionalmente riconosciuto – che ciascuna parte ha piena autonomia di
trattativa senza impattare su alcuna relazione sindacale e senza che l’esito conciliativo rappresenti alcun principio giuridico di riferimento regolamentare).
Si chiede che le smentite e rettifiche vengano pubblicate entro i due giorni successivi alla richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale
che ha riportato la notizia cui si riferiscono.

In attesa di tempestivo riscontro, riservando all’esito ogni iniziativa, si inviano distinti saluti.
Milano, 07/09/2024

SCARICA IL COMUNICATO E IL VERBALE DI UDIENZA

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA UIL

Digita le parole che stai cercando e premi invio